Ama il tuo microbiota e lui si prenderà cura di te

You are what you eat

In questo breve articolo solo introduttivo dell’argomento ti aiuterò a comprendere meglio il funzionamento del tuo Microbiota, cos’è, perchè è così importante e tutti ne parlano (spesso senza averne bene conoscenza e competenza) e cosa può alterarlo. 

Micro-biota: insieme di microrganismi simbiontici che colonizzano un determinato “luogo” e per luogo può essere anche il nostro intestino. Da non confondere con la parola Micro-Bioma che fa riferimento al patrimonio genetico in totale dato da questi colonizzatori. 


All’interno di questo gruppo molto eterogeneo di organismi vi sono eserciti buoni e meno buoni di varie categorie di batteri, virus, ma anche funghi, protozoi ed archeobatteri! Visto così sembrerebbe davvero un caos. Eppure tutti loro sanno esattamente come coesistere in equilibrio senza danneggiarsi a vicenda. Questa condizione si chiama Eubiosi. Potete immaginarla come un’altalena continua di alti e bassi che mai però resta ferma, oscillando leggermente in questa coesistenza pacifica. 
 
Quando un agente interno o fattore esterno influenza troppo, o troppo poco, la loro crescita l’uno a discapito di altri ad esempio, accade che questo equilibrio tende a rompersi causando da banalissimi fastidi a seri problemi di salute al soggetto colonizzato. Molte patologie croniche ad oggi si sono viste essere correlate e strettamente collegate ad un intestino mal funzionante magari da tempo, dove, sempre nel tempo, si è andato solo a tamponare un sintomo piuttosto che ricercare la causa scatenante vera e propria della malattia. Non solo: recentemente si è persino scoperto che gravi demenze sono tanto gravi quanto la flora batterica alterata dell’individuo!
 
Ecco perché ad oggi l’intestino sano non è solo indice di corretta evacuazione o regolarità intestinale, bensì è sinonimo di buona salute a 360 gradi! Preservare dunque questo organo così complesso, che vanta una lunghezza in media pari a 7 metri, diventa ad oggi quasi un dovere. 
 
Quale può essere dunque la migliore dieta in assoluto? Indovinate un po’: la classica Dieta Mediterranea può essere fra i percorsi alimentari più papabili. “Una dieta ricca di alimenti vegetali, come quella mediterranea, è in grado di modulare il microbiota e ridurre l’infiammazione intestinale. È quanto emerge da uno studio realizzato dall’Università di Groningen, nei Paesi Bassi, pubblicato di recente sulla rivista Gut.” (Da microbioma.it
 
Infatti una delle cause più frequenti di questi disequilibri intestinali è proprio una elevata infiammazione portata dall’aumento spropositato nel tempo di consumo di cibo spazzatura, di scarsa qualità e di alimenti sempre più industrializzati e processati. Inserire nella propria alimentazione quotidianamente frutta e verdura fresca di stagione, olio Extravergine d’oliva, pesce azzurro, uova di galline allevate a terra, cereali a chicco integrali (meglio se di grani antichi), legumi, poca carne magra (tracciata) e pochi formaggi (qualità elevata), alternando anche semi oleosi e frutta secca, garantisce al nostro intestino una flora intestinale sana e forte. D’altro canto consumare tanti alimenti grassi, super lavorati, con abbondanza di zuccheri, coloranti e conservanti, non fa che aumentare il livello di valori infiammatori. Da una grave infiammazione intestinale tra l’altro possono scaturire vari disturbi come candidosi, cistiti, infiammazioni ed infezioni varie a livello uretrale e vaginale che si cronicizzano, stipsi alternata ad eventi diarroici, gonfiore e meteorismo frequente, fino ad arrivare a vere e proprie sindromi patologiche quali SIBO e Leaky Gut. Questi squilibri vengono accomunati dal termine “Disbiosi” ovvero alterazione appunto dell’equilibrio naturale che dovrebbe esser presente nel nostro intestino. 
 
La nostra salute in generale pare che dipenda tantissimo da tutto questo complesso meccanismo di equilibrio. Come sembra da studi recentissimi che le difese immunitarie siano strettamente connesse al mantenimento dell’intestino sano e ben funzionante. Persino la favolosa Vitamina D (vi rimando al precedente articolo per approfondimenti) sembra essere assolutamente coinvolta in modo positivo in questo senso: un buon livello quotidiano di questo pro-ormone mantiene la flora intestinale “buona” pronta a reagire in caso di agente patogeno aumentando i livelli di difesa dell’organismo.
 
Non solo però l’alimentazione gioca un ruolo chiave in tutto ciò. Traumi, stress e situazioni di disagio (che comportano cali drastici dei livelli degli ormoni del benessere e della felicità), sonno incompleto o disturbato, sedentarietà, mancanza di svago e relax, carenza di complessi multivitaminici e di sali minerali, etc, sono fattori che possono contribuire ad alimentare il disequilibrio intestinale favorendo la flora “cattiva”.
 
Mantenere dunque uno stile di vita sano è assolutamente raccomandato accanto ad una corretta alimentazione. Rivolgersi ad un professionista qualificato della Nutrizione può essere la soluzione per:
1. inquadrare un primo periodo di disintossicazione da cibi pro-infiammatori
2. inserire gradualmente cibi anti-infiammatori, fibre e cibi amici dell’intestino
3. valutare infine un piano alimentare definitivo per mantenere l’equilibrio 

Nel prossimo articolo ti svelerò che intestino e cervello sono strettamente collegati fra loro, un binomio imprescindibile, due organi che comunicano, si parlano e si inviano informazioni continuamente per mantenersi in salute assieme.
 
Per approfondire intanto: 
– https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/27906427/ 
– https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31541197/ 
– https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30262901/ 
 

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